COMMISSIONE AMBIENTE: area ex Camilli

In 4a Commissione ieri si è parlato dell’area ex Camilli, ulteriore passaggio richiesto prima della discussione in Consiglio per valutare dal punto di vista ambientale i problemi relativi alla bonifica di quell’area.

Il sito è ben conosciuto, così come sono ben conosciuti gli inquinanti là presenti ed i problemi per la necessaria bonifica. Si tratta di idrocarburi derivanti dal fatto che l’area è stata per anni un deposito di carburanti con serbatoi sia interrati che fuori terra. Fatte le dovute proporzioni si tratta di un’area sulla quale ha operato a lungo il corrispettivo di un grosso distributore di carburanti, solo molto più grande di uno dei tanti distributori dismessi in questi anni all’interno della cinta muraria di Ferrara, tant’è che la zona maggiormente inquinata risulta essere proprio quella dove erano ubicate le pompe di distribuzione che si affacciavano tanti anni fa sulla via Darsena. L’Assessora Zadro ed i tecnici Ing. Bassi e Ing. Rizzi, la competenza e la professionalità dei quali è ben nota, hanno fornito un quadro chiaro della situazione e tutto concorre per sposare senza esitazioni le scelte urbanistiche del Comune volte a salvaguardare la salute dei cittadini rendendo al contempo la nostra città ancor più bella e vivibile.

Il Vice Presidente della Commissione Scalabrino Sasso è riuscito a garantire lo svolgimento di una corretta discussione evitando che scivolasse su argomenti non pertinenti alle tematiche ambientali di competenza della commissione e già approfondite in altre sedi. La cronologia degli eventi è troppo lunga per essere ricordata tutta ma è assolutamente evidente che ci troviamo di fronte ad un’ottima pagina della funzione amministrativa di un Ente locale. Ritengo infatti decisamente molto intelligente e lungimirante aver “sfruttato” i problemi sorti da una bonifica che risulta essere troppo costosa per la destinazione d’uso per la quale il terreno era stato acquistato (abitativo) e che di fatto prospetta una pericolosa situazione di stallo e di degrado del sito, proponendo un progetto urbanistico di riqualificazione che prevede un “cuneo verde” di connessione tra la nuova darsena ed il museo dello Shoah che nascerà nelle ex carceri di via Piangipane. Museo che a mio modesto parere, assieme a Ferrara che lo ospiterà, è destinato a diventare non solo un punto di riferimento nazionale ed internazionale per la storia dell’ebraismo e per la documentazione della Shoah, compresa una sezione sulle testimonianze delle persecuzioni razziali in Italia, ma anche un prezioso complemento alle testimonianze del contributo che la comunità ebraica ha dato alla nostra città nel corso dei secoli.

Per far questo il Comune ha dovuto “barattare” l’area con altra area edificabile in zona via Boschetto dove certamente gli edifici ad uso abitativo troveranno una collocazione migliore. Sono certo che in un futuro neanche troppo remoto i nostri concittadini esprimeranno profonda gratitudine per la decisione presa da questa Amministrazione.

Infine vorrei tornare un attimo sulla ripresa nel nuovo anno dei lavori in Consiglio lunedì 18 Gennaio. Ripresa che come consuetudine è avvenuta con un Concerto pubblico dei musicisti del Conservatorio Frescobaldi nell’aula Consiliare. Ovviamente per me è stata la prima volta e vi debbo dire che il risultato è stato superiore alle aspettative. Veramente bellissimo lo spettacolo offerto dai musicisti e dai cantanti diretti dal maestro Grassi che decisamente si è dimostrato in grande forma non solo nella direzione dell’orchestra ma anche nel sollecitare il pubblico e gli amministratori presenti. Mentre mi gustavo lo spettacolo, guardando attentamente i musicisti, soprattutto i più giovani, ho pensato che chi ha questo dono artistico è una persona veramente fortunata. La simbiosi dell’artista col suo strumento e la passione che lascia trasparire nel suonarlo e nel viverlo deve essere qualcosa che ti riempe veramente la vita. Bravi!!

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