NON ERA UNO SCHERZO!

Non si trattava di uno scherzo, ecco la prova articolo Carlino!

Come ho avuto modo di scrivere quando ho saputo la notizia, è evidente che la cosa mi ha reso felice perchè ritengo sia un’attestazione di stima che proviene e che ricevo dalla mia città. Allo stesso tempo però sono ovviamente consapevole che il riconoscimento è arrivato soprattutto a causa del momento non troppo felice che stanno passando altre discipline ed altre persone dello sport ferrarese.

Agganciandomi a questo tema non posso fare a meno di ampliare il discorso e spendere altre due parole sulla situazione generale dello Sport che si ripercuote a caduta su tutte le società della penisola.

Lo Sport italiano sta vivendo un momento di enorme involuzione dovuto alla sempre maggiore difficoltà di reperire risorse. Lo spostamento marcato (a mio parere aberrante) verso lo sport professionistico, inteso come business, con l’utilizzo di enormi masse di capitali ha prodotto due fenomeni che stanno letteralmente mettendo lo Sport in ginocchio. Il primo è che tutte le discipline più seguite si sono contese, e si stanno ancora contendendo, i maggiori campioni con contratti che, usando un eufemismo, hanno ben poco di etico (tra l’altro senza avere la capacità per sostenerli.) Il secondo è stato l’avvicinarsi allo Sport di tutta una serie di personaggi che hanno rilevato società e che con lo Sport avevano e hanno ben poco da spartire. A questi personaggi, che hanno utilizzato lo sport (con la s minuscola) solo per coprire le difficoltà delle loro attività imprendiltoriali, o per far girare denaro in modo poco pulito o che, come minimo, hanno ricattato le amministrazioni locali utilizzando spesso anche l’opinione pubblica, dello Sport (con la S maiuscola) non gli importava e non gli importa assolutamente nulla. Su questo le Federazioni Sportive e soprattutto le Leghe professionistiche che molto spesso tengono in ostaggio le Federazioni stesse, hanno grandi colpe e corresponsabilità su quanto è avvenuto e sta ancora avvenendo. Risultato: svilimento dei settori giovanili, Sport non di vetrina che non trovano più sponsor e giovani praticanti (risultati Atletica docet), modifica della cultura sportiva e ricambio generazionale dei dirigenti e degli allenatori con queste nuove filosofie. Un vero e proprio sfacelo.

Fatta questa premessa ritorno sul pezzo. Mi piace pensare che la giuria abbia voluto dar risalto a tre anni di lavoro in cui nell’ambito della pallavolo si è affacciato un Presidente serio che con un gruppo di persone, in cui mi onoro di includermi, sta tentando di riportare lo Sport nei suoi veri ambiti. Ha dimostrato cioè che pur facendo una categoria non hai massimi livelli è possibile, distribuendo bene le risorse reperite, coinvolgere comunque un gran numero di persone e di giovani, riscuotere consensi, simpatia e avere comunque una buona visibilità per la società e per gli sponsor, far percepire un corretto messaggio sia dal punto di vista etico che agonistico. Questa, perdonate l’autoreferenzialità, è una preziosa risorsa per la nostra città, un esempio da seguire.

Un commento su "NON ERA UNO SCHERZO!."

  1. tutto vero! sport rovinato dai soldi, dai media e da quei personaggi che dici tu. Nel calcio giovanile o comunque dilettantistico ci sono situazioni a dir poco imbarazzanti che si producono proprio in conseguenza dei disvalori trasmessi da quello prof. per fortuna ci sono anche i buoni esempi

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