Ode a “Caffè Krifi”

Ci sono città che per arte, storia e cultura hanno la fortuna di essere più vivibili di altre..

Ci sono città che hanno la fortuna di avere aziende e locali caratteristici che per tradizione, qualità, simpatia sono “un punto di riferimento” importante per la vita sociale dei propri cittadini…

Noi Ferraresi abbiamo entrambe le fortune.

Ormai da tempo, qualsiasi sia il luogo in cui ci si trova e il motivo per cui ci si trova, l’interlocuzione che esce spontanea a tutti è: “ci prendiamo un caffè?” L’espresso, tradizione italiana che non trova eguali in nessun altro paese al mondo, fa parte del nostro quotidiano sempre più prepotentemente tanto da diventare il vero orologio temporale delle giornate, principalmente di quelle lavorative, per la maggior parte delle persone.

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GENERAZIONE DI FENOMENI

Durante la seconda guerra mondiale, all’inizio degli anni ‘40, Mafalda, ragazza madre classe 1910, a causa dei bombardamenti a cui era sottoposto l’abitato di Pontelagoscuro, con i suoi tre figli sfollò da via Piacere (la casa dove abitavano successivamente fu completamente rasa al suolo) in “Vallelunga”, in un caseggiato denominato la “Certosa”. Un luogo che si trovava in campagna a 5 Km dall’abitato e in cui, negli anni a venire, sarebbe poi sorto il ponte sul fiume Po dell’autostrada A13.

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25 Novembre: tanta rabbia e frustrazione

La vera giornata per eliminare la violenza contro le donne sarà solo il giorno in cui non sentiremo più la necessità di avere una data in cui fare il drammatico elenco di omicidi, di stupri e di abusi a cui è sottoposta quotidianamente. Al momento questa necessità, senza che negli altri 364 giorni succeda nulla o quasi per contrastare questo ignobile fenomeno, ha tutta la mia solidarietà ma crea in me un sentimento di rabbia e frustrazione

Io e il CONI, un amore che dura da quarantanni

“Hanno selezionato Luca Curti per i test motori, devi andare a Riccione la prima settimana di settembre con lui”. Una comunicazione verbale della mia società di sempre, la 4 Torri; è iniziata così la mia avventura all’interno dell’Istituzione Sportiva CONI, cioè accompagnando uno dei più promettenti ragazzini che stavo allenando nella mia prima squadra di pallavolo, affidatami nell’anno sportivo 81/82.

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La Spal, lo Sport, gli Ultras, le contestazioni

Vorrei, senza presunzione, tentare di spiegare alcune cose che solo chi ha praticato sport può conoscere e capire. La cosiddetta “cattiveria” o “grinta” sportiva, che in un termine più tecnico si definisce motivazione (io da ragazzo la chiamavo trance agonistica, termine poi che anni dopo mi è stato copiato), è frutto di due parametri fondamentali.

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ODE A LUCIANO CIANO BRATTI

Tutte le persone hanno del buono dentro di sé

Per alcuni il farlo uscire è una cosa spontanea

Ad altri invece esce solo se sono aiutati o se sono messi in condizione di farlo

Aiutare o mettere in condizione di far uscire bontà andrebbe sempre fatto ma sono poche le persone che hanno questa capacità così rara, così generosa ed altruista

Una dote umana che diventa una vera e propria missione di vita in grado di lasciare una traccia indelebile

DUEMILAEVENTUNO2021

Nella ricerca di ciò che vi fa star bene, potrete intraprendere e percorrere tutte le strade che volete. Impegnatevi nel lavoro, coltivate a fondo le passioni e i passatempi, cullate le vostre ambizioni, anche le più smodate.
Se vi è data la possibilità, cercate pure di arricchirvi e di circondarvi di cose costose che appaghino il vostro ego.
Il saldo finale che arriverà vi riserverà amare sorprese.

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