1° Consiglio Comunale del secondo mandato Tagliani

La prima delibera è stata la convalida degli eletti con le eventuali surroghe che ha visto il subentro di Alessandro Talmelli (PD) preso atto della rinuncia alla carica di Paola Boldrini. Scontato il voto unanime per la surroga di Talmelli, un po’ meno scontato il voto di astensione di Rendine (GOL) che in pratica si è astenuto sulla convalida di tutti i Consiglieri Comunali, cioè anche su se stesso (assurdo).

Si è proceduti poi col giuramento del Sindaco sulla Costituzione per poi passare immediatamente all’elezione di una figura fondamentale per i lavori e per il buon andamento democratico del consesso, il Presidente del Consiglio. E’ stata quasi unanime l’investitura del nome proposto dal Partito Democratico. Girolamo Calò, con le sue oltre 800 preferenze e la sua pluriennale esperienza di Presidente di Circoscrizione (organo istituzionale che mancherà da ora in poi lasciando un grande vuoto nel rapporto con i cittadini), ha convinto tutti tranne la voce fuori dal coro di Rendine che ha motivato la sua scelta con una banalità che ha anche fatto fare una battuta in dichiarazione di voto a Fiorentini (SEL). Calò ha ottenuto il voto anche di M5S comunicando al Consiglio di rinunciare al 15% del suo compenso (su questo passaggio avrei un mio commento personale che riguarda i costi della politica in generale che ho già pubblicato tempo fa). La nomina del Vice Presidente poi ha avuto il voto unanime (33 su 33) sulla figura di Gianpaolo Zardi. Questa convergenza di consensi su queste due personalità consiliari è certamente un ottimo inizio, non si poteva sperare di meglio.

Dopo la presentazione dei capigruppo (Vitiello PD, Fiorentini SEL, Bova FC, Anselmi FI, Malaguti FdI, Cavicchi LN, Morghen M5S e Rendine GOL) il Sindaco ha nominato la sua Giunta con le deleghe. Confermati gli Assessori Maisto (vice Sindaco), Marattin, Fusari, Sapigni, Modonesi, nuovi Merli, Ferri, Serra e Felletti.

Altra delibera la votazione a scrutinio segreto della Commissione Elettorale. Membri effettivi: Maresca PD, Fiorentini SEL e Mantovani M5S. Membri supplenti: Bova FC, Bertolasi PD e rendine GOL.

Infine una delibera d’urgenza per andare incontro alle esigenze di molti cittadini e dei loro commercialisti incontrati nei giorni scorsi dal Sindaco e da Marattin. L’Assessore al Bilancio ha presentato la delibera spiegando per filo e per segno a cosa son dovute le complessità che si sono affrontate in un quadro normativo molto instabile ed alquanto complicato non solo per i cittadini ma anche per le pubbliche amministrazioni Mi soffermo solo sul fatto che il Comune di Ferrara, uno dei 2000 comuni Italiani su 8000 che ha fatto le cose per bene  e per tempo come richiesto dal legislatore è riuscito, con le detrazioni, a far pagare circa minimo 5 euro in meno della vecchia IMU sulla prima casa. L a delibera è stata fatta per prorogare il pagamento Tasi al 30 giugno senza alcuna sanzione per i contribuenti. Passata all’unanimità.

In coda al Consiglio un omaggio pieno di contenuti di enorme livello da parte di Paolo Siconolfi. Ha donato ad ogni Consigliere un Vademecum del Consigliere del Comune di Ferrara ispirato alla Costituzione. Un Grande.

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