La ripresa dei lavori in Consiglio come consuetudine è avvenuta con un Concerto pubblico dei musicisti del Conservatorio Frescobaldi nell’aula Consiliare.
Mentre mi gustavo lo spettacolo, guardando attentamente le facce dei musicisti, soprattutto i più giovani, ho pensato che chi ha ricevuto questo dono artistico e riesce a coltivarlo è una persona veramente fortunata. La simbiosi dell’artista col suo strumento, e la passione che lascia trasparire nel suonarlo e nel viverlo, deve essere qualcosa che riempie veramente la vita. Quello che si percepisce è che sia un mondo particolare in grado di sprigionare una serenità probabilmente unica. Un mondo in grado di tenere al riparo da tante deviazioni e che, visto dall’esterno, pare incontaminato e pieno di una luce veramente splendente. La stessa luce che emana il viso di ognuno di quei giovani musicisti. Pelle d’oca ed emozioni che fanno star bene, grazie.