Le Primarie

Per un uomo di sinistra del PD, come sono io, la diatriba di questi giorni appare quasi superflua. Eppure, all’interno del partito che mi rappresenta, è certamente una svolta importante che può delineare le scelte future di una forza politica che giocoforza avrà, in ogni caso, un ruolo fondamentale nel governo del paese dopo le prossime elezioni. Ho sempre avuto simpatia per Renzi ma non mi ha mai convinto. Questa storia dei giovani ad esempio è una cosa che ho sempre detestato perchè usata in modo demagogico. Non esistono politici giovani o vecchi, esistono politici bravi, meno bravi, loffi o anche bravi che hanno compiuto errori pagati pesantemente. Sono quelli che compiono errori pagati da tutti che devono farsi da parte e l’età, in questi casi, ha decisamente ben poco a che fare. Deve passare il concetto della competenza e non quello dell’età perchè altrimenti andrebbe bene la prima Minetti che capita all’interno di qualsiasi forza politica. Prendiamo l’esempio di D’Alema, mente politica raffinatissima. Peccato però che porti sul suo groppone un governo che non facendo la legge sul conflitto d’interessi ci ha regalato 20 anni di Berlusconi. La sua presuntuosa idea di trattare con Berlusconi con la bicamerale (fidandosi di lui quando anche il più sprovveduto degli italiani era in grado di capire quanto fosse inaffidabile) sperando di essere il politico che avrebbe cambiato l’Italia, non l’ha fatto prendere in quel posto solo lui ma l’ha fatto prendere a tutti gli italiani. E’ questo il motivo per cui D’Alema avrebbe dovuto farsi da parte e non perchè è vecchio. Averlo fatto ora, peraltro senza motivazioni, è una scelta perdente perchè sdogana la populistica richiesta di Renzi e nulla più. Ci sarebbero altri esempi da fare ma evito, spero che il concetto sia chiaro. Il vero motivo per cui non potrò mai sostenere uno come Renzi in realtà è perchè il suo non malcelato liberismo, figlio dei nostri tempi, è esattamente contrario alla mia idea di stato sociale e sono convinto che sia anche incoerente con tante affermazioni che lo stesso Renzi fa. Detto questo se però fossi stato anch’io all’assemblea del PD avrei chiesto comunque la parola e sicuramente per sostenere Bersani ma anche per tentare di fargli capire che se sono nati i rottamatori nel nostro partito e i grillini nella società civile la colpa non è loro ma è nostra che non abbiamo saputo cogliere importanti opportunità politiche solo per salvaguardare vecchie logiche, quelle sì vecchie. Credo, anzi sono sicuro che ora i tempi siano cambiati, credo, anzi sono sicuro che Bersani sia in grado di guidare la maggiore forza politica italiana che responsabilmente dovrà gestire, ahimè purtroppo, una situazione frammentata in cui ci saranno ancora loschi figuri a dire la loro. Ma questa non è una colpa del PD

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