In risposta a quanto apparso sul bilancio in cronaca comune

In commissione bilancio della Camera il Presidente del Consiglio Monti, rispondendo al Commissario Leghista che gli rimproverava il fatto che non ci volevano professori per fare questa manovra, guardandolo dritto negli occhi gli ricordava che era lì a fare quel lavoro per due motivi. Il primo perché era stato chiamato da loro ed il secondo perché loro stessi non erano riusciti a farlo solo per opportunismo politico. Il Governo Berlusconi ha portato il nostro paese sino al punto in cui il successivo “passettino” sarebbe stato (a mio parere il pericolo non è ancora sventato completamente) il mancato pagamento di stipendi e pensioni, al punto in cui i risparmi degli italiani, i nostri risparmi, sarebbero diventati carta straccia, al punto in cui la sanità non avrebbe più potuto erogare non solo i più elementari servizi ma nemmeno i medicinali (Grecia docet), al punto in cui nemmeno la solidarietà, per fortuna ancora presente in molte città come la nostra, non avrebbe potuto far nulla per quel terzo di italiani che non sanno più dove sbattere la testa.

L’obbligo di dare riscontri certi ed importanti all’Europa in tempi urgentissimi ha colpito, è vero, maggiormente la parte più debole del paese ma altrettanto certamente è assolutamente evidente che il tentativo di colpire altri settori non è una cosa che nel nostro paese si può fare dalla sera alla mattina (si prenda ad esempio lo scandaloso caso dei capitali scudati con una norma vergognosa che li ha messi al riparo da tutto) soprattutto se al Parlamento siedono ancora in maggioranza coloro (Lega e PDL) che ci hanno portato in questa situazione. E’ altrettanto chiaro che l’ex Premier, nonostante sia fallito, sta ancora tentando di ricattare questo esecutivo.

Mi sembra quasi ovvio perciò riconoscere che al momento, per tutte le persone ed i politici onesti come noi, la serietà e la credibilità dei ministri che sono ora al Governo rappresenti l’unico appiglio che abbiamo per trovare la forza di traghettare a livello locale un momento così tragico e difficile per tanti nostri concittadini.

Ebbene secondo il mio parere di fronte a questa situazione ci sono solo due strade percorribili: quella della responsabilità o quella della demagogia. Il PD ha scelto la prima, la Lega a livello Nazionale e PpF a livello locale hanno scelto la seconda. Voglio aggiungere, per togliere ulteriore “spessore” al populismo gratuito di cui si riempiono la bocca i novelli Don Chisciotte, che non è vero che tutti i politici sono uguali; in questi ultimi 20 anni ce n’è una parte assolutamente inguardabile che ha responsabilità oggettive che non si possono confondere facendo di tutta l’erba un fascio.

Potremmo ora fare un’analisi approfondita su ciò che ha portato il nostro paese ad avere quasi 2000 miliardi di debito (duemilamiliardidieuro, cioè quattro miliardi di miliardi di vecchie lire!!!) ma non so se è un dibattito utile in questo momento. A me basta rammentare che in passato la politica, ad ogni longitudine (perciò anche da noi nonostante la qualità della vita sia innegabilmente meglio che da altre parti del paese), dava incarichi ad esempio da 200 mila euro all’anno a persone che spesso si sono rivelate addirittura inutili ma che ora la politica di questa città e di questa Amministrazione targata PD, di cui sono onorato di far parte, ha sciolto 5 consigli di Amministrazione delle società partecipate, ha quasi dimezzato il numero di dirigenti comunali e nelle aziende pubbliche, ha applicato, perché obbligata dai tagli agli enti locali e da un patto di stabilità che strangola principalmente i Comuni virtuosi come il nostro, la leva Irpef in modo crescente a seconda del reddito (mentre in altri comuni senza pensarci hanno messo l’imposta maggiore), facendo in modo che l’aumento per i redditi  bassi fosse limitato a massimo 3 euro al mese.  A differenza della maggior parte degli altri Comuni, ha evitato di aumentare  l’IMU sulla prima casa, le tariffe dei servizi scolastici e non intende istituire l’imposta di soggiorno.  Il doloroso aumento dello 0,14% sulla seconda casa è motivato dalla necessità, a fronte di tagli complessivi per oltre 14 milioni di euro da parte del governo centrale, di mantenere un welfare ancora accettabile, un’istituzione scuola che non ha eguali in nessun altro comune italiano e il proseguimento delle mostre a Palazzo dei Diamanti le quali, richiamando ogni anno nella nostra città più di 100 mila turisti, danno linfa vitale al nostro tessuto imprenditoriale.

In questa Amministrazione non ci sono maghi dell’economia, ci sono persone serie, oneste e responsabili che hanno a cuore il futuro dei loro cittadini. Forse può non bastare, lo capisco, ma almeno, questo è certo, ci differenzia dal misero populismo di quel commissario leghista e dal rappresentante locale di una lista civica.

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