GS ARNO PISA – CARIFE 4 TORRI FERRARA 3 a 2 25/20 34/36 25/15 23/25 15/11
Molezzi 1, Tosi 1, Agosti, Vaccari 8, Zambelli 4, Zanotto 25, Baraldi 3, Bergantino 18, Fratucelli 11, Smanio 7, De Rosas 1, Poli libero
Inevitabile trovarsi di fronte al solito dubbio quando si deve fare i conti con una sconfitta per tre a due: è mezzo pieno o mezzo vuoto il bicchiere della Carife che torna dalla trasferta di Pisa? E’ giusto porre l’accento sul punto fatto in trasferta in casa della squadra data per favorita in precampionato o soffermarsi sulla sconfitta seppur di misura? In casa Carife sono pochi i dubbi, il risultato che consente di mantenersi in zona play off ha allontanato immediatamente lo spettro della gara persa senza giocare contro la capolista appena sette giorni orsono e ha fatto vedere, accanto ad alcune ombre, sprazzi di luce importanti come quel testa a testa interminabile ed entusiasmante del secondo set (36 a 34) dove la tenuta psicologica dei ragazzi di coach Zambelli ha permesso probabilmente di arrivare al quinto set in una gara fondamentale per non far scappare a braccetto le due squadre pisane. Si diceva delle ombre come ad esempio la partenza ad handicap, vista praticamente in quasi in tutti i set, che ha sempre obbligato i granata alla rincorsa e che ovviamente, anche solo per questioni statistiche, non si può tradurre tutte le volte nel risultato di riagguantare e sorpassare gli avversari. E’ indubbio che coach Zambelli ed il suo staff avranno materiale su cui riflettere e lavorare durante la pausa per trovare soluzioni che evitino partenze col freno a mano tirato in grado di pregiudicare il risultato contro qualsiasi avversario. Altra componente negativa, fortunatamente vista poco quest’anno ma che sabato ha pesato sull’intero incontro perchè si è verificata nel tiebreak, è stato commettere diversi errori consecutivi senza che la causa fosse rapportabile alla pressione del gioco avversario. Detto questo, riprendendo il filo del discorso, è inevitabile costatare che dopo quanto visto nell’ultima gara casalinga, in molti avrebbero firmato un assegno in bianco su questo risultato e perciò l’ambiente estense può permettersi di affrontare la pausa natalizia consapevole che il cammino per arrivare sin qui è da considerarsi buono ed in linea con le aspettative di inizio campionato. Se poi si aggiunge che non è utopia sperare in un girone di ritorno migliore dell’andata, pensando a quanto fatto vedere nella passata stagione, tutto l’ambiente è autorizzato quest’anno a mantenere vivi e a coltivare sogni di gloria. Durante la pausa il doppio match contro Sassuolo per gli ottavi di coppa di lega servirà a tenere alta l’attenzione e la concentrazione della truppa di Baroni. Sfruttando questi impegni ufficiali la Carife arriverà alla ripresa del campionato, che avverrà sabato 7 gennaio, con la possibilità di ripresentarsi davanti al proprio pubblico nel migliore dei modi.