L’Indovino di Ferrara

Provo di fare il mago:

da qui a maggio gli episodi di violenza nel quartiere Giardino Arianuova Doro e l’abbandono di rifiuti nelle nostre strade aumenteranno. I cavalli di battaglia dei legastelle, ovvero gli unici loro argomenti di questa campagna elettorale, sembra siano anche gli unici di interesse per una grande fetta di cittadini ferraresi. E poco importa a questi cittadini se il primo tema sia competenza delle forze dell’ordine mentre il secondo abbia portato risparmi nelle bollette e le scelte effettuate ci abbiano fatto diventare il primo comune in Italia per la percentuale di differenziata (leggasi lungimiranza ambientale). Poco importa se Ferrara in questi anni è diventata un modello di buona amministrazione in tantissimi settori tanto da essere presa come esempio a livello nazionale. Poco importa se in questi 10 anni Ferrara abbia cambiato volto in meglio diventando ancora più bella e vivibile e abbia superato tutta una serie di criticità che sembravano impossibili da risolvere. Poco importa ecc. ecc. ecc. (sarebbe lunghissima la lista delle cose importanti ben fatte e programmate per il futuro dei nostri figli). Poco importa… una visione superficiale e poco attenta concentra l’attenzione sui letamai che abbandonano i rifiuti per potersene lamentare e sui razzisti che addossano ad un ente locale i problemi di legalità che invece fanno a capo alle forze dell’ordine e al governo nazionale. Nemmeno l’indecente e pericolosa prova di governo di questi opportunisti senza arte nè parte, che sta mettendo in ginocchio il paese, sembra svegliare le coscienze ed i portafogli. Tanta gente vorrebbe lasciare questa cittadina di cultura e di infinita bellezza a persone inqualificabili (chi le conosce sa a cosa alludo) che quotidianamente danno prove negative delle loro incapacità sia umane che professionali. Il tutto senza fare il minimo tentativo di approfondire temi complessi per i quali non vengono offerte soluzioni ma solo menzogne e slogan per alimentare ulteriore intolleranza ed odio. Io non ci sto e farò di tutto per lasciare la mia città in buone mani, nelle mani di persone oneste, capaci e di buon senso come lo siamo stati noi in questi anni e come sarebbe giusto che sia in politica.

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